Che fine avrà mai fatto la Spiattelli nazionale che addirittura dal 6 novembre non si legge sulle rinomate pagine del blog?
È forse espatriata con documenti falsi alla volta di paradisiache isole caraibiche?
Impossibile, direbbe qualcuno che ben la conosce, è insofferente cronica al caldo e all’umidità…come potrebbe mai?
Avrà forse vinto un milione di euro nel pacco fortunato per poi scappare con Pupo, il malloppo ed il gelato al cioccolato?
Mmmmm…altri dubbi da parte dei fedelissimi: il gelato non le piace un granchè..difficile a credersi, ma il dolce col po’ salato sicuramente le farebbe schifo..
Altra una risposta negativa quindi?
“per quanto andrà avanti ancora l’antefatto?” (una voce che riporta alla realtà)
No signori no, calmatevi prego, nessuna delle ipotesi da voi formulate è esatta. La verità è che sono partita per le fredde località del nord a cercare le mie origini: volevo diventare super eroe e acquisire super poteri…ma ahimè, è assai difficile. Il vento della Norvegia mi ha temprata ma di volare non se ne parla ancora…nemmeno la mia agilità ha giovato della permanenza tra i fiordi….come fare quindi per saltare da un palazzo all’altro al fine di riportare ordine e disciplina a Voghera per esempio? Sorseggio brandy d’annata mentre rimugino nel mio salotto davanti al camino scoppiettante…
Mah? Non so
Appena il mio cervello suggerirà una risposta sicuramente sarete i primi a saperlo.
Ieri sera ( ormai abbandonata l’idea di diventare super eroe) sono stata con messere Cannavazzo al concerto dei Perturbazione al locale ARCI “La Casa 139” di Milano. Il locale era un po’ na monnezza, con luci bassissime da far diventare cecati (la normalità del locale prevedeva quelle 4 luci per un totale di 25watt , tanto da non riuscire a vedere in faccia la gente!!) e caloriferi spenti. Diciamo che il locale era ARCI alla milanese maniera, perché una birra media costava comunque 5 begli euro per un tesserato…ma l’esibizione ha ripagato appieno delle diottrie perse per la poca luce!!
I perturbazione sono stati divertenti e carini col pubblico:Gigi raccontava aneddoti per introdurre le canzoni e Tommaso è sceso dal palco per cantare insieme al pubblico “Agosto”, e nessuno è rimasto zitto, la si è cantata a squarciagola!eheheheh!I suoni non erano un granchè a causa del soffitto basso e del palco sacrificato, però me le sono goduta tutte le canzoni, sia quelle dell’album “In circolo” che quelle dell’ultimo disco. Bravi bravi ragazzi!
E visto che ho parlato del concerto di ieri sera, finirò questo sconclusionato intervento di fine novembre proprio con un testo dei Perturbazione
Pour touts vos autres, mes petits tresors! ;)
I Complicati pretesti del comeChissà se poi è vero
Che le stagioni svaniscono
Con la felicità
Che ti sfugge inavvertita
Come sabbia fra le dita
Se c’è da ricordare
Tutto quel male banale
Così per fare
Che ci siamo detti e che ci siamo fatti
Ma il corso del giorno
Che scrosta parole
E cancella l’inchiostro
Coi complicati pretesti del come
La vita nelle tasche
Come laghi chiusi in vasche
Trabocca per natura
Non la puoi arrestare
La scopri solo dopo
Che mastica in silenzio
Non è tanto un’impresa
Vittoria contro resa
Ma il corso del giorno
Che scrosta parole e cancella l’inchiostro
Coi complicati pretesti del come
Resta solo un cuore
Spalancato su di te
Che sei il mio nutrimento tendente all’infinito
Ne hai abbastanza di parole…….
Coi complicati pretesti del come