MerdaFriends: gli amici che tutti vorrebbero portare nel taschino dei jeans!!

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martedì, novembre 29, 2005

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO 2

Per i cambiamenti tecnici, bisognerà ringraziare il sig.Davide Gianfe che, con buona pazienza e tanto amore (ingrediente fondamentale nella ricetta der bel blogghe) darà un tocco professionale al blog. E' sempre grazie a lui (ma anche grazie al socio Chinotto ....vedi blog Minkiaturtle) che abbiamo un contatore giornaliero ed in futuro la zona link ecc.ecc.
...l'illustrazione è in...cooff..cof...fase di...cof...lavorazione....
rimanete quindi sintonizzati
stiamo lavorando per noi...per Voi....
ohh yea

andavo a cento all'ora per trovar la bimba miaaa
ye yeye ye ye
yeye ye Yeeeeeeeee

andavo a cento all'ora per cantar la serenata
ye ye yeye
ye yeye yeeeeeeeeee

amore aspettami
sto arrivando per te
sono 10 km....

e poi non la ricordo più

ye yeye ye
ye yeyeyyeyeyeyeyeyeyeyeyeyeye


FINE COMUNICAZIOE
GRAZIE

a presto sentirci

Cambiamenti

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO.

fioriscono blog di ogni tipo,e i fumettisti pubblicano blog colorati , pieni di immagni per far vedere i propri disegni e poter pubblicizzare il loro lavoro.
Anche Merdafriends che vanta già un anno e più, di vita, apporterà delle piccole modifiche per apparire più bellino.
avete notato già il logo iniziale, provvisorio, e poi il contatore, nuovo colore e che ci dice quanta gente entra nel sito durante la giornata. seguiranno la lista dei link e altro ancora....
Naturalmente tutto è in mano alla Spianelli che mi ha assicurato che sta lavorando per voi, per noi, per tutti.(credo).
vota Laura.
Grazie
Lo Snaff

FINE COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

domenica, novembre 27, 2005

Agli amanti dell'horror!

ed in particolare modo al curioso e polemico Musichista di Rivanazzano(!!)....
consiglio di leggere la storia breve di Simonetta Santamaria intitolata "Quel giorno sul vesuvio", vincitrice del premio Lovecraft 2004.
Si fa leggere tutta d'un fiato e fa paura!
davvero
posto il link naturalmente non cliccabile (perchè non so come accidenti si fa)...ma un copia/incolla veloce non è poi tanto sbattone no?!!eheheh!

http://www.horrormagazine.it/racconti/1364/1

Il racconto è un crescendo di inquetudine e desolazione, ed ho in particolar modo apprezzato i pezzi in cui aggiunge frasi in dialetto napoletano, sempre preservando la leggibilità della storia.
buona lettura e fatemi sapere che ne pensate cari signori utenti!

ciao

sabato, novembre 26, 2005

Paranoiaccia della pelliccia

Sono contro le pellicce, da sempre.
Non le trovo eleganti, se non per una piccola percentuale di retaggio terrone che vede la pelliccia al top degli accessori che denotano lo status simbol di una persona.NOn lo trovo un regalo elegante da fare a una donna,perchè ormai siamo nel 2005 e sappiamo benissimo cosa significa "ricavare" una pelliccia da un ermellino o fa una foca o da sa Dio cosa!
eppure
eppure(porcalamiseria) ho un freddo bestia ai piedi e nessuno mi toglie dalla testa che se le mie ciabatte fossero foderate di una pelliccia naturale sto freddo non lo sentirei.
Io sono abituata nel paradisiaco appartamento dei miei dove il riscaldamento si trova sotto il pavimento, quindi non esistono termosifoni! una cosa meravigliosa (naturalmente bisogna scacciare il pensiero della serpentina che si rompe sotto il pavimento di marmo....) che ha permesso a me e mio fratello di giocare per anni sbattuti a terra senza sentire il minimo brivido....io andavo in giro scalza per casa, e le lotte alla ken shiro erano rigorosamente a terra.
Ora però, lo studio dove lavoro ha un normale pavimento piastrellato con una temperatura che si aggira intorno ai -15/-18 gredi centigradi..ed io non so come fare! Ho delle scarpe imbarazzanti da anziano color marrone, quelle con la lampo sul dorso e dentro una pelliccetta bianca...ecco, non servono a una minchia! allora ho pensato: ma se le foderassi con un secondo strato di pelliccetta artificiale?
Ho preso così un ritaglio di finta pelliccetta maculata e ce l'ho cacciato dentro.
Subito il mio piede ha recepito calore e infinito piacere....ma sono bastati 2 giorni per trovarmi punto e da capo a causa della pelliccetta bella che schiacciata.
allora ho pensato: mio nonno da giovane andava a lavorare in bici con sotto la giacca la carta oleata per non far passare il freddo...EUREKA!ecco cosa occorre...un materiale che faccia da isolante! e allora ho ritagliato da brava barbona un pezzo di carta da forno della dimensione della ciabatta e l'ho ficcato tra lo strato originale della lanetta bianca e quello già doppiamente aggiunto di pelliccia artificiale
NIENTE DA FARE! UN CAZZO! ho ancora i piedi freddi a furia di stare ferma al tavolo da lavoro per disegnare.CON DUE PAIA DI CALZINI!ed io non sono mai stata freddolosa miseria, ma la scorsa sera quasi avevo la febbre!

quindi devo trarre le dovute conclusioni:
NO ALLA PELLICCIA come semplice vanto estetico al pari della bella macchina da sfoggiare o dell'ultimo cellulare stronzo con cui video-chiamare sa solo Dio chi.
SI ALLA PELLICCIA quando proprio non si sa dove girarsi per il freddo, perchè il vero freddo fa proprio male accidenti.
In questo momento metteri ai piedi due gatti morti interi se mi consentissero di avere una tregua ai piedi gelati.....

è arrivato il momento di interpellare il sig.Birkenstock, lui è crucco e sicuramente avrà la ciabatta che fa al caso mio.
lo so.

venerdì, novembre 25, 2005

E questa prolungata assenza??

Che fine avrà mai fatto la Spiattelli nazionale che addirittura dal 6 novembre non si legge sulle rinomate pagine del blog?
È forse espatriata con documenti falsi alla volta di paradisiache isole caraibiche?
Impossibile, direbbe qualcuno che ben la conosce, è insofferente cronica al caldo e all’umidità…come potrebbe mai?
Avrà forse vinto un milione di euro nel pacco fortunato per poi scappare con Pupo, il malloppo ed il gelato al cioccolato?
Mmmmm…altri dubbi da parte dei fedelissimi: il gelato non le piace un granchè..difficile a credersi, ma il dolce col po’ salato sicuramente le farebbe schifo..
Altra una risposta negativa quindi?

“per quanto andrà avanti ancora l’antefatto?” (una voce che riporta alla realtà)

No signori no, calmatevi prego, nessuna delle ipotesi da voi formulate è esatta. La verità è che sono partita per le fredde località del nord a cercare le mie origini: volevo diventare super eroe e acquisire super poteri…ma ahimè, è assai difficile. Il vento della Norvegia mi ha temprata ma di volare non se ne parla ancora…nemmeno la mia agilità ha giovato della permanenza tra i fiordi….come fare quindi per saltare da un palazzo all’altro al fine di riportare ordine e disciplina a Voghera per esempio? Sorseggio brandy d’annata mentre rimugino nel mio salotto davanti al camino scoppiettante…
Mah? Non so
Appena il mio cervello suggerirà una risposta sicuramente sarete i primi a saperlo.

Ieri sera ( ormai abbandonata l’idea di diventare super eroe) sono stata con messere Cannavazzo al concerto dei Perturbazione al locale ARCI “La Casa 139” di Milano. Il locale era un po’ na monnezza, con luci bassissime da far diventare cecati (la normalità del locale prevedeva quelle 4 luci per un totale di 25watt , tanto da non riuscire a vedere in faccia la gente!!) e caloriferi spenti. Diciamo che il locale era ARCI alla milanese maniera, perché una birra media costava comunque 5 begli euro per un tesserato…ma l’esibizione ha ripagato appieno delle diottrie perse per la poca luce!!
I perturbazione sono stati divertenti e carini col pubblico:Gigi raccontava aneddoti per introdurre le canzoni e Tommaso è sceso dal palco per cantare insieme al pubblico “Agosto”, e nessuno è rimasto zitto, la si è cantata a squarciagola!eheheheh!I suoni non erano un granchè a causa del soffitto basso e del palco sacrificato, però me le sono goduta tutte le canzoni, sia quelle dell’album “In circolo” che quelle dell’ultimo disco. Bravi bravi ragazzi!
E visto che ho parlato del concerto di ieri sera, finirò questo sconclusionato intervento di fine novembre proprio con un testo dei Perturbazione
Pour touts vos autres, mes petits tresors! ;)


I Complicati pretesti del come

Chissà se poi è vero
Che le stagioni svaniscono
Con la felicità
Che ti sfugge inavvertita
Come sabbia fra le dita

Se c’è da ricordare
Tutto quel male banale
Così per fare
Che ci siamo detti e che ci siamo fatti
Ma il corso del giorno
Che scrosta parole
E cancella l’inchiostro

Coi complicati pretesti del come

La vita nelle tasche
Come laghi chiusi in vasche
Trabocca per natura
Non la puoi arrestare
La scopri solo dopo
Che mastica in silenzio
Non è tanto un’impresa
Vittoria contro resa
Ma il corso del giorno
Che scrosta parole e cancella l’inchiostro

Coi complicati pretesti del come

Resta solo un cuore
Spalancato su di te
Che sei il mio nutrimento tendente all’infinito
Ne hai abbastanza di parole…….

Coi complicati pretesti del come

domenica, novembre 06, 2005

A proposito di Frank.....

visto che ne parlavamo prima, questa è Nirvana....con a lato me e l'occhio di francesca



e questo il papà di frengo che consiglia le birre con camilla e ancora francesca di tre quarti!



frenc invece manca.....ma fa anche nulla!

ed infine una foto che non centra proprio nulla nel contesto ma che secondo me è fighissima ed evocativa! Mi ricorda quando io e mio fratello da piccoli giocavamo attaccando per i capelli con delle mollette, sullo standino dei panni,le teste delle simil-barbie-pacco
la foto l'ho presa dal sito
www.lisawhiteman.com

Fiera di Lucca:l'annuale recensine!

Siamo tornate martedì sera dall'annuale incontro di Lucca Comics....and Games!
e la seconda parte, la dicitura "and games", non bisogna prenderla troppo sotto gamba perchè fa arrivare un'esagerazione di gente; voci di corridoio affermano che la sola giornata di domenica avrebbe contato 25000 entrate!
Comunque
Ad una ipotetica domanda posta a bruciapelo su cosa mi abbia colpito di più dei tre giorni toscani, io risponderei senza esitazioni: Gaetano! Gaetano è il pesce mafia che ci guardava seriamente incacchiato da sotto una pietra di un meraviglioso acquario a Viareggio. Vicino alla nostra pensione, c'era infatti un negozio grandissimo pieno di vetrine e pesci coloratissimi, di tutte le forme e razze, e coralli e anemoni e piante acquatiche e....Gaetano appunto.
Insieme a lui il socio Giorgio, vanitoso pesce di colore che teneva sotto controllo la parte alta dell'acquario e dalle sue pinne passavo i traffici illeciti degli alti scogli...ed infine Sergio che rimaneva attaccato inutilmente vicino al vetro tramite la ventosetta sull'addome.
Io e vale osservavamo incredule Gaetano e lui osservava noi diffidente più che mai, ogni tanto uscendo più del solito dal nascondiglio, si metteva a girare gli occhi lentamente ma senza perderci mai di vista...e ogni tanto sbadigliava! In verità ha sbadigliato una sola volta..ma giuro….in tutta la mia vita non ho mai visto un pesce sbadigliare prima di Gaetano!
Gaetano,il pesce mafia, ha sbadigliato e lo può confermare anche Vale!

La fiera, come sempre, è stata un'esagerazione di gente e di voci e di casino! io non riuscendo a vincere la pigrizia, quest'anno non ho seguito nessuna conferenza di nessun tipo e, a detta degli afescionados, la fiera era piena di incontri. Ma la verità è che a me piace chiacchierare con persone che non vedo da tempo, incontrarne di nuove…allungare l’orecchio a pettegolezzi e cazzate!eheheheheh! ma non i pettegolezzacci cattivi intendiamoci, io miro alle ciarle bonarie , quelle a cui fa riferimento anche la Satrapi nel suo libro “Taglia e cuci” (io la adoro questa donna)
Scusate ma ne riporto un pezzetto, è azzeccatissimo eheheh!

Il the che si preparava in quei momenti aveva decisamente un altro ruolo. Tutti si riunuvano intorno a questa bevanda al fine di dedicarsi alla loro attività preferita: LA DISCUSSIONE. Ma questa discussione aveva un suo significato ben preciso: sparlare gli uni degli altri è tonificante per il cuore

verissimo!
comunque
Sono contenta di aver ritrovato il vecchio Beppe sempre presente alle fiere di fumetto e sempre capace di attaccare polemica (inutile dire che le sue polemiche le ascolto ogni volta con rinnovato piacere eheheh!), Claudio che non vedevo da un anno, Simon+ cappellino leopardato +battute acide sui colsplay …lui è da prendere a pacchetto chiuso con accessori annessi, impossibile dividere; poi le chiacchierate con Cajelli che mi hanno fatto ritornare al periodo della scuola del fumetto( lui lo si ascolta in silenzio, come pure Baggi e come Muroni), e poi Davide (immancabile) e Nau con i quali abbiamo passato minuti di ilarità e demenza pura! E ne mancano ancora aUFFa (per davvero)…e non me ne vorranno le persone che non ho citato ma con cui ho passato piacevolmente il tempo!
E concludo con la frase tipica del rientro a casa:” accidenti, la fiera è volata via in un attimo!”
Eheheh!
Buona domenica cari e, x dani: in bocca al lupo per il concerto!!

la

Laura Sposa Cadavere

Giovedì sono andata al cinema con Cami a vedere: “La sposa cadavere” ….è necessario anche dirlo? Stupendo! La sposa, Emily, è bellissima e leggera e dolce….accidenti, alla fine mi sono commossa perché anche se la fiaba si conclude bene, comunque lascia un po’ di amaro in bocca.
Le marionette sono perfette ed ho letto in una intervista che per questo film è stato fatto un passo avanti rispetto ai pupazzi di plastilina di “Nightmare before Christmas”: ancora più sofisticati dei precedenti, i visi dei pupazzi permettevano di essere modificati manualmente senza dover cambiare ogni volta la faccia del personaggio per variare espressione.
I tagli di luce erano perfetti ed i colori cambiavano a seconda dell’ambiente: colori grigi e spenti nel mondo dei vivi e vivaci nel pazzo mondo dell’oltretomba!
E poi la scelta delle inquadrature….i personaggi grotteschi che a dirla tutta sono stati presi in prestito dall’immaginario del maestro Battaglia (diavolo di un Tim!), ma questo dettaglio non l’ho ancora letto in nessuna intervista.
Vabbè…Johnny deep poi è figo pure da pupazzo…ma questa è un’altra cosa!;)
E visto che non potevo rimanere con le mani in mano…e visto che ognuno è imprenditore di se stesso (eheheheh!) ho pensato di lanciare nei negozi di giocattoli la strepitosa bambola LAURA SPOSA CADAVERE!
Segue pubblicità

Già disponibile nei negozi di giocattoli la fantastica confezione della bambola LAURA Sposa cadavere, versione base , versione delux e limitatissma la versione special edition!
La versione base comprende la bambola Laura, un ferro da stiro e un seti di coltelli piccoli da 4 pezzi.
La versione delux comprende anche ryu cadavere “pronta scoreggia” con attaccato all’orecchio Uma cadavere “Mostro” con mandibola articolata .
Ed infine la versione special edition: la bambola laura Sposa cadavere aggrappata con le unghie e con i denti al pupazzo Johnny/Victor Deep più cani mostri cadavere più ferro da stiro, coltelli e occhiali da strabico dimensioni reali e subito indossabili.
AFFRETTATEVI ORDUNQUE CHE I PEZZI POTREBBERO ANDARE ESAURITI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO!!



recensione Fiera

è vero...sono in ritardo con la recensione della fiera del fumetto di Lucca..ma rimedierò presto!promesso!
e voglio anche recensire alcuni titoletti interessanti nei quali mi sono imbattuta fra gli stand quest'anno;)

Uscite del sabato sera

o meglio: uscite il sabato sera da franco!

Mi sono accorta di non aver mai scritto nulla a riguardo del pub di Frengo..o Franco..o frank o ancora semplicemente Frenc... che dir si voglia.
perchè per noi frenc è un po' come il bar mario di Ligabue..una specie di bar mario...diciamo "notturno" dove ci ritroviamo per aspettare ore una birra e pagare poco grazie alle numerose offerte della casa (panino+ birra+patatine= 8 euro...variante con amburgher 9 euro ecc.ecc.)
è anche uno dei pochi posti nella zona dove mettono musica decente e dove si ritrovano tutti i metallari dell'oltrepo' pavese!
ieri sera infatti, dinanzi alla fatidica frase: "dove si va?"..sono uscite le tre opzioni classic del sabato
- da lucio....ma è imballato di gente
- da frenc..ma fa schifo
- al "fra diavolo" da andrea....se però vuoi mangiare ti tirano le legnate sui denti

la scelta quindi è caduta sul nostro esimio amico frenc che per spillare una birra impiega le mezze ore piene e che spesse volte dimentica le ordinazioni dei tavoli (eheheh!e lo ricordano bene Davide e Fede che la scorsa estate aspettarono 45 minuti per un panino col locale vuoto!).
comunque
Nel locale lavorano a bracceto con frenc, il padre (grande appassionato di tipi di birre e pesca) la mamma (nirvana..gentile donnino di 30 chili sempre pronta alla battuta e capace di panini fantastici pieni zeppi di prosciutto e mozzarella e pomodoro...mmm che buoni!) ed un fantomatico nonno artigiano che avrebbe curato l'arredamento in legno.
Come al solito ci sediamo al tavolo e dopo 10 minuti arriva papà frenc a portare le liste che si guardano con un certo occhio svogliato...poi ritorna papà frenc e Cane (come è ormai noto) esordisce: "che birra mi consiglia?"
la pezza è in arrivo e Buschi impreca a labbra serrate!
quando si poteva ancora fumare nei locali, da frenc si moriva a causa della coltre di fumo...ne uscivamo sempre con occhi rossi a fessura; ora che non si fuma più però, il buon vecchio frenc uccide con la puzza di fritto!oggi infatti l'odore dei miei capelli va da "grigliata mista" a fritto di totani!santo cielo!

ma frenc..ora parlo direttamente con te: questi sono sempre e solo compliemti perchè noi sceglieremo ancora e ancora te per i nostri sabati sera polemici a prenderci per il culo e fare mercato!
e tu lo sai!
grande frenc...dai un colpo di straccio al banco del bar va!