MerdaFriends: gli amici che tutti vorrebbero portare nel taschino dei jeans!!
martedì, ottobre 30, 2007
Piero Ricca
Ci vorrebbero molte più persone come Piero Ricca. Questo, il link al suo blog.
Rimango in attesa che finalmente Rete4 passi su satellite lasciando il posto a Europa7 e spero un giorno di poter vedere quel "gran lappatore di deretano" di Fede, fare un mestiere consono alle sue potenzialità,come vendere materassi alle televendite.
è una di quelle serate perfette per ascoltarli....
Whats up with my heart when it skips a beat? (skips a beat) Can\'t feel no pavement right under my feet (under my feet)
Up in my lonely room (my room) When I\'m dreaming of you Oh what can I do I still need you, but I don\'t want you now
When I\'m down and my hands are tied (hands are tied) I cannot reach a pen for me to draw the line (draw the line) From this pain I just can\'t disguise (can\'t disguise) Its gonna hurt but I\'ll have to say goodbye (say goodbye)
Up in my lonely room (my room) When I\'m dreaming of you Oh what can I do I still need you, but I dont want you now
Oh yeah
Ohhhhhhhh Oh-Ohhhhh Oh-Ohhhhhh Oh-Oh Oh-OOhhhh
Up in my lonely room (my room) When I\'m dreaming of you Oh what can I do I still need you, but I dont want you now
Nel libro "1984", Orwell spiega benissimo come le persone si possano suddividere in tre grandi categorie che sono il popolo (i Bassi), la borghesia (i Medi) ed infine i ricchi (gli Alti). Riporto un pezzetto del libro dal titolo:" L'Ignoranza è forza"
"Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: Gli Alti, i Medi ed i Bassi. Essi si sono ulteriormente suddivisi, ricevendo un numero infinito di nomi diversi, mentre la consistenza di ogni singolo gruppo, così come l'atteggiamento di un gruppo verso l'altro, hanno conosciuto cambiamenti di epoca in epoca. La struttura fondamentale della società è però rimasta inalterata. Persino dopo sconvolgimenti enormi e dopo mutamenti all'apparenza irreversibili, questo schema si è costantemente riproposto,come un giroscopio che in qualunque direzione e con qualunque forza lo si spinga, ritorna sempre in perfetto equilibrio."
La spiegazione continua dicendo:
Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei Bassi, sempre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane) è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro.In tal modo nel corso della storia si propone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente ancorati al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare,o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi che attirano i Bassi dalla loro parte, fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo,i Medi ricacciano i Bassi alla loro condizione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto, da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi,ne germina uno nuovo di Medi e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente.
dopo questa (mica tanto) breve introduzione, vi lascio alla visione di un breve video che tratta la problematica del signoraggio e segnalo il sito dove potrete trovare link ad altri video sempre dello stesso tema. Inquietante.
ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.
Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.
Canzone dedicata a Valentina e a tutti gli Amici con la A maiuscola con cui ho condiviso questi anni!
p.s. Grazie Vale per avermi fatto sentire in diretta il concerto! :D
Stessa storia, stesso posto, stesso bar stessa gente che vien dentro consuma e poi va non lo so che faccio qui esco un po' e vedo i fari delle auto che mi guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noi
Gli anni d'oro del grande Real gli anni di Happy Days e di Ralph Malph gli anni delle immense compagnie gli anni in motorino sempre in due gli anni di "Che belli erano i film" gli anni dei Roy Rogers come jeans gli anni di "Qualsiasi cosa fai" gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Stessa storia, stesso posto, stesso bar una coppia che conosco c'avran la mia età come va salutano così io vedo le fedi alle dita di due che porco giuda potrei essere io qualche anno fa
Gli anni d'oro del grande Real gli anni di Happy Days e di Ralph Malph gli anni delle immense compagnie gli anni in motorino sempre in due gli anni di "Che belli erano i film" gli anni dei Roy Rogers come jeans gli anni di "Qualsiasi cosa fai" gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Stessa storia, stesso posto, stesso bar stan quasi chiudendo poi me ne andrò a casa mia solo lei davanti a me cosa vuoi il tempo passa per tutti lo sai nessuno indietro lo riporterà neppure noi
Gli anni d'oro del grande Real gli anni di Happy Days e di Ralph Malph gli anni delle immense compagnie gli anni in motorino sempre in due gli anni di "Che belli erano i film" gli anni dei Roy Rogers come jeans gli anni di "Qualsiasi cosa fai" gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
Anzi, direi utilissima e soprattutto fattibile,innovativa, moderna e chi più ne ha più ne metta! Il mio sogno sarebbe realizzare quest'idea anche a Voghera e provincia (basta allontanarsi appena un po' dagli stretti confini della città per non avere più l'ADSL ma solo la linea normale). Date un occhio al video,intanto il mio applauso va alle persone che sbattendosi sono riuscite ad ottenere che si realizzasse il progetto.
....se da una parte è cosa buona che il suo nome stia diventando famoso a livello di grande pubblico grazie soprattutto alle pochissime comparsate in Tv (AnnoZero) e alle citazioni sul blog di Grillo, dall'altra parte non si guarda più al giornalista come ad una banca di informazioni a cui attingere, ma più come all'uomo del momento a cui chiedere autografi e scattare fotografie. Ecco, devo dire che questo lato delle persone accorse alla scuola media mercoledì 10 alle ore 18, mi ha molto infastidita. La parte finale dell'incontro, solitamente messa a disposizione del pubblico per le domande, quasi non c'è stata perchè tutti erano già corsi al tavolo dove stava Travaglio per stringere la mano, per i complimenti, per farsi una foto insieme e farsi autografare il libro. Ma a che accidenti serve il suo libro autografato? NOn è un cantante di Mtv,non è un attore o un personaggio di spettacolo e non deve essere quello il motivo che spinge una persona ad uscire di casa per andare ad ascoltare Travaglio in una scuola un pomeriggio di ottobre, ma il bisogno di sentire le notizie commentate da lui e spiegate con i vari retroscena, retroscena che il pubblico non può sapere perchè non informato adeguatamente dai giornalisti su stampa e Tv. In un tumulto generale di persone che correvano verso la scrivania dove era seduto Travaglio, di gente che lo circondava per avere una firma sul libro, flash ecc.ecc. qualche insegnante si è fatta sentire dando il microfono a dei ragazzini delle medie con le palle piene dell'incontro che svogliatamente gli facevano la domanda e poi scappavano via. NOn sono riuscita a sentire che avevano scritto su quei bigliettini che malamente leggevano perchè le casse erano coperte dalle persone,ho afferrato solo questa (geniale): "come si fa a diventare giornalista?" Una giusta domanda dopo tutti gli argomenti trattati solo durante l'incontro. Io gli avrei anche chiesto a che età aveva capito che sarebbe diventato giornalista e se fin da piccolo passava le ore in casa scrivendo sul diario.
Sono una fumettista, illustratrice e disegno per diverse realtà editoriali; mi piace visitare città d'arte e portare con me diari su cui imprimere ciò che vedo e che mi colpisce. Mi piace buttarmi in esperienze nuove per assorbire l'umanità che mi circonda e trovo che creare sia il mezzo più schietto per mantenere l'anima leggera.