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lunedì, maggio 02, 2005

Du' passi pe' Roma

Ieri, domenica primo maggio, ho spezato la routine della settimana andando a fare due passi al centro storico di Roma, e visto che ero da sola, ho fatto indigestione di mostre al complesso del vittoriano! La prima che sono andata a vedere si intitolava: "Come i fiori di ciliegio", mostra dedicata al Giappone ed alla sua tradizione secolare per la bellezza dei fiori delle piante da frutto in primavera.

"L'estetica giapponese ha mostrato fin dalle sue più lontane origini, una spiccata sensibilità per il fascino dell'effimero. Immagini da cui si deduce il senso della caducità della vita, la sua bellezza fuggevole"

Il fiore di ciliegio, o Sakura, in primavera sboccia mostrandosi in tutta la sua bellezza, ma è questo per lui, anche il momento di perdere i petali per lasciare posto alla maturazione del frutto. I giapponesi quindi vedono i fiori come messaggeri di primavera e di spiritualità, ma anche a simboleggiare la bellezza giovanile, la seduzione, il vigore ed il coraggio!
la verità è che ho letto attentamente la presentazione e ne ho preso qualche appunto! una spiegazione così malinconca mi è piaciuta da matti!
Immaginate una giovane donna ben vestita con un kimono, sospirante ai piedi di uno stagno con petali di ciliegio che cadono tutto attorno, la luna riflessa sull'acqua e da un angolo spunta un cavaliere in atto di raggiungerla ....ma daiiiiiii!!!!! che bella immagine!!
Comunque non erano solo immagini melensi, anzi, la maggior parte delle illustrazioni ritraevano samurai in atteggiamento di lotta: samurai che combattevano su di un tetto per vendicare il torto subito, oppure nuguli di frecce e uomini che coraggiosamente muoiono per la loro causa! al centro della sala anche una armatura vera da samurai con tanto di maschera ed elmetto con due sciabole! io non credevo, ma l'armatura è tenuta insieme da corda, tutti i pezzi sono formati da corde intrecciate legate a piastrine di osso forato....non c'è metallo o corpetti di maglia metallica come i nostri cavalieri medioevali! magari poi, quella proprosta era l'armatura di un povero diavolo che non aveva soldi, e che quindi disponeva di un abbigliamento più spartano......
va bè
andiamo avanti
Dopo la mostra riguardante il Giappone, sono sgattaiolata nel museo all'interno dell'Altare della patria: in queste sale ha sede fissa la mostra che riguarda il periodo storico tra il 1800 e la prima guerra mondiale. Interessanti le lettere dei soldati al fronte che scrivevano alle mogli ed ai familiari, le poesie ed i resoconti storici tra cui quelli di Ungaretti. Vicino ad ogni testimonianza c'erano poi le foto, e quindi quelle parole non rimanevano solamente su carta ma avevano anche un volto......
Interessante si è dimostrato anche il documentario trasmesso sempre all'interno del museo, riguardante le trincee italiane in guerra. facevano vedere le varie fasi, dall'appostamento delle sentinelle, all'arrivo dell'esercito, la costruzione di vie di trasporto ed infine la battaglia. è tutto documentato in diretta...ed il filmato, lo si guarda con occhi diversi quando, poco prima, si sono potute leggere le lettere dei soldati semi analfabeti scritte sul posto.
E finisco con l'ultima mostra: Munch!
mamma mia......
un tizio fuori di coccia....dipingeva quadri dal titolo: l' "angoscia", "bambina malata", "Solitudine"....."Vampiro" encora "gelosia.....
spiegavano , nelle note della vita dell'autore, che fin da bambino era stato vittima di disgrazie come la morte della madre all'età di 5 anni e poi quella della sorella maggiore.
dimenticavo: con il gentil sesso aveva un pessimo rapporto, pur desiderando una donna!
ogni tanto mi veniva da sorridere ma alcune xilografie e litografie sono meravigliose, forse perchè sembrano quei volti graffiati che Battaglia conosceva bene....
interessante come mostra, più per i soggetti in bianco e nero che per i quadri ad olio. anche se alcuni erano carichi di angoscia accidenti!
BENE!
ho scritto la mia bella colonnata di roba.....scritta nel mio italiano maccheronico e disarticolato...mma che cce posso fà??
mi sto romanizzando un pochetto pure io....oggi in macchina, ho passato due semafori col giallo sparato!ihihihihihi...ed ho pure suonato il clacson!!!eheheheheheheh
saluti romani e alla prossima!