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giovedì, maggio 19, 2005

Referendum di giugno

Ma qualcuno di voi ha capito i punti salienti del referendum?
Perchè mi sembra che l'argomento si stia prendendo un po' troppo sotto gamba, facendolo più facile di quello che è...ne sento parlare poco in TV per esempio, ed anche in internet te lo devi cercare.
io non voglio il commento di MOnica Bellucci o del passante fermato a Milano mentre se ne ritorna a casa a fine giornata, io voglio un elenco dei pro e contro della legge 40.
Il referendum al quale gli italiani andranno a votare il 12 e 13 giugno prossimo, non è un sì o un no come per quello che è stato sulla caccia. -Io non condivido delle persone che a ottobre e aprile si svegliano e impallinano tutto ciò che gli capita davanti- allora voto un bel "NO alla caccia" e aspetto i risultati.
Finito referendum.
Ma non è la fecondazione assistita.
Senza contare che il referendum ha un costo notevole se esteso a tutto il paese, e viene finanziato da ognuno di noi.
Per questo motivo riporto per intero un articolo trovato su virgilio che potrebbe illuminare su alcuni punti



1° Per consentire nuove cure per malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori

La legge 40, attualmente vieta ai ricercatori di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati. Le cellule staminali sono cellule che, debitamente orientate, sono capaci di moltiplicarsi, consentendo la cura di una serie di organi vitali. Modificando alcuni articoli della legge, si vuole permettere la clonazione a fini terapeutici, la ricerca clinica sugli embrioni a fini terapeutici e diagnostici e il loro congelamento. La ricerca sulle staminali è considerata fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l´Alzheimer, il Parkinson, il diabete e molte altre ancora.
Si tratta di problemi che, solo in Italia, investono circa 12 milioni di persone.


2° Per la tutela della salute della donna

La legge 40 attualmente non consente il congelamento degli embrioni, obbliga la fecondazione di un numero massimo di tre ovuli alla volta con l'obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente, senza tener conto delle peculiarità di ogni singolo caso. Così alcune donne possono avere gravidanze con tre gemelli, mentre altre sono costrette a sottoporsi a più tentativi di fecondazione, con pesanti cicli di stimolazioni ormonali e successivi interventi per il prelievo degli ovuli.

La fecondazione assistita inoltre, è riservata oggi solo a coppie sterili. Il quesito invece vorrebbe aprire l’accesso alle tecniche di fecondazione in vitro e di diagnosi dell’embrione anche a quelle coppie che, pur essendo fertili, rischiano di trasmettere al figlio malattie ereditarie.
Non è permessa la cosiddetta "analisi preimpianto", cioè un esame dell'embrione prima del suo trasferimento nell'utero della donna. Si espone così la donna a un doppio trauma: la possibilità di impiantare un embrione malato e la conseguente probabilità di dover ricorrere a un aborto terapeutico.

Infine, la legge impedisce alla donna di cambiare idea, poiché impone il trasferimento dell´ovulo fecondato anche in assenza di un suo rinnovato consenso.



3° Per l'autodeterminazione e la libertà di scelta

La norma attualmente assicura al "concepito" gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Per concepito si intende già l'ovulo fecondato, ancor prima che si formi l'embrione. È la prima volta al mondo che questo avviene per legge.
Alla base di questa proposta vi è il timore che questa legge ponga le basi per un successivo intervento sulla legge sull'aborto e che quindi metta a repentaglio importanti libertà già acquisite.


4° Per la fecondazione eterologa

Il quesito vorrebbe ripristinare la possibilità di ricorrere alla donazione di gameti esterni alla coppia. La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità.
La legge attuale la vieta categoricamente e viene accusata di voler ridurre il significato di “maternità” e “paternità” alla trasmissione di un corredo cromosomico. "



LI trovo punti difficili da capire e mi sembra strano che un simile argomento talmente importante non si discuta in parlamento invece di farne un referendum.
E comunque mi spaventa prendere una decisione che implichi, tra
i cambiamenti e gli aggiornamenti dell'attuale legge, la manipolazione genetica e la clonazione. E' vero che si parla di ricerca per curare grosse malattie come l'alzheimer o il cancro, qundo si vuole indorare la pillola si ricorre sempre alla storia della ricerca per "sconfiggere" le malattie....ma accidenti, si parla di clonazione cazzo! a finanziare la ricerca non c'è don bosco ma le multinazionali farmaceutiche.......
Anche da noi l'utero in affitto?
Anche da noi dare l'ovulo fecondato a una terza donna per portare avanti una gravidanza che in altro modo non potremmo sostenere?
riporto le parole:

"Il quesito vorrebbe ripristinare la possibilità di ricorrere alla donazione di gameti esterni alla coppia. La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità.
La legge attuale la vieta categoricamente e viene accusata di voler ridurre il significato di “maternità” e “paternità” alla trasmissione di un corredo cromosomico. "

MI si impianta un ovulo creatosi da due gameti che non sono i miei e di mio marito?
è questo che significa il punto 4?
a mio figlio che racconterò?
Posso avere la certezza che non ci saranno controindicazioni a tutto questo manipolare sulla salute di mio figlio?
.....

...

3 Comments:

At 20 maggio 2005 alle ore 16:43, Anonymous Anonimo said...

E' verissimo... è una scelta difficile, forse era meglio lasciarla ai parlamentari e non al popolo dei referendum... Ma alla fin fine se ci si informa correttamente si può essere in grado di prendere una posizione... Indi ti invito sul forum di dylan per dire la tua e confrontarti con il resto della truppa :P

 
At 20 maggio 2005 alle ore 18:06, Anonymous Anonimo said...

ci sto...oggi mi sento polemica da matti! ho appena finto di lavorare al ristorante(110 persone in 4 ore da servire!!!) e in qualche modo devo scaricare la tensione
ehehehehehehe
ciao valerio

la

p.s. dura proprio la vita del fumettista!

 
At 25 maggio 2005 alle ore 15:44, Anonymous Anonimo said...

mah... io avrei voluto trovare qualcosa sulla rete che mi spiegasse cosa succede se voto sì o cosa se no, e invece...

 

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