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sabato, marzo 18, 2006

Recensione di un ANONIMO

CHE NON VUOLE SCRIVERE IL NOME PER QUESTIONI DI PRIVACY
(ma che nell'illustrazione del titolo applaude!)



RINA FORT
La donna che passò alla storia come la belva di Via San Gregorio
BeccoGiallo Editore
Disegni: Andrea Vivaldo
Sceneggiatura: Max Rizzotto

Recensione di uno che è stato obbligato a recensire e nonostante tutto ci prova gusto!

STORIA: 7
Un bel caso quello di Caterina Fort detta “Rina”. Nata nella povertà più assoluta e con mille disgrazie alle spalle, dopo aver trovato l’uomo della sua vita (Giuseppe Ricciardi) e un lavoro, scopre che proprio quest’ultimo le ha nascosto di essere sposato e di avere dei figli. Allontanata da lui, sotto spinta dell’ufficiale compagna, Rina accresce il risentimento di gelosia e amarezza nei loro confronti. Il 29 novembre 1946 Franca Pappalardo (moglie di Giuseppe) i figli Giovanni(7 anni), Giuseppina (5 anni) e Antonio (7 mesi) vengono trovati distesi nel sangue del loro appartamento. Rina, accusata d’omicidio, se in un primo momento dichiarò di essere colpevole seguitò a sostenere il contrario per il tutto il resto del tempo. Nessuno le credette mai, ma una giornalista che la intervistò in carcere ebbe modo di interrogarla e di farle dichiarare altri aspetti che incrementarono i dubbi su quel caso.

SCENEGGIATURA: 7
Si chiama Max Rizzotto. Rina Fort è la sua prima sceneggiatura di cronaca a fumetti. Niente male, peccato per la descrizione troppo frettolosa e fotografica degli avvenimenti, ma forse mi sbaglio e i gialli vanno interpretati così.

DISEGNI: 7+
Andrea Vivaldo non è solo fumettista e nel suo tratto si evidenziano un mix di tecniche che assieme rendono molto personale il suo disegno. Quello che più colpisce è l’uso massiccio del grigio e la visione distorta e offuscata delle ambientazioni e dei personaggi che ne deriva. Se da una parte ne caratterizza il tratto dall’altra rende un po’ impegnativa (o impegnata) la lettura.
Bravo Andrea!

CONTENUTI: 8
Sessanta pagine di fumetto per poi arrivare a novantasei tra la cronistoria del caso Rina Fort, due interviste affrontate da un criminologo e la già citata giornalista, il tutto intervallato da belle illustrazioni.

ESTETICA: 9
A me mi piace! Copertina semplice, ma ricercata. Bella scelta di colori.

PROFUMO: 10
Non so se è questione di carta, inchiostro o di tipografia, ma ogni rivista ha un suo odore. Questo mi ricorda quello del mio album figurine calciatori 88-89.

EDITORE: 10
La mia collega Laura Spianelli ha sempre sostenuto che per uscire con una nuova proposta editoriale bisogna spenderci dei soldi, altrimenti: ciccia!
Qui non c’è da preoccuparsi: carta spessa color panna che di sfondo ci azzecca alla grande, rilegatura, copertina e stampa ottima. C’è anche il segnalibro.
Complimenti BeccoGiallo.

PREZZO: 5
Euro 13! E’ un bel prodotto, ma non avrei sicuramente cominciato così.
La Becco Giallo punta in alto, anche il lettore a dire la verità! Non si poteva fare 8-10 euro e tutti contenti!!??
Ci voleva coraggio quindi aggiungo la seguente voce. CORAGGIO:10 alla quale segue RESPONSABILITA’: 3


VOTO GENERALE: 8,3

4 Comments:

At 18 marzo 2006 alle ore 20:18, Anonymous Anonimo said...

Finalmente una recensione dell'uomo anonimo per eccellenza!!!

ma fuuuuuuuuuuukkk!

 
At 28 marzo 2006 alle ore 13:08, Anonymous Anonimo said...

grazie del 7+
vi porterò nella tasca dei gins

AndreaV

 
At 6 aprile 2006 alle ore 18:59, Anonymous Anonimo said...

Oggi, giovedì 6 aprile, compro il corriere della sera.In allegato c'è una rivista che non mi piace ma è ALLEGATA!
Pago allora 1,30 euro.
L'allegato è di quelli che puzzano di inchiostro petrolifero e questo mi indispettisce ancora di più, se non che...
Se non che, in una interessante pagina di recensione libri, spunta fuori un riquadro dedicato al fumetto in questione: Rina Fort.
"Azz!" penso."Ma allora sto fumetto sta diventando più visibile di quel che credevo!"
Felice di essermene accorto prima del corriere della sera decido di rendere pubblica questo mia emotività.

 
At 7 aprile 2006 alle ore 18:21, Anonymous Anonimo said...

IL RECENSIONISTA vede ciò che altri non sono ancora riusciti ad inquadrare.

Credo che tu abbia un super potere RECENSIONISTA, ma come ogni super potere che si rispetti porta con sè grandi responsabilità.

Fanne buon uso.

 

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