Un sacrificio d'amore....

La verità è che mi sono presa mooolto bene con gli spiegoni alla Quark , e questa sera tratterò la spinosa situazione dei maschi delle mantidi che si sacrificano pure di fecondare la femmina.
(sempre da leggere immaginando un'adeguata colonna sonora!)




Durante l'accoppiamento delle Mantidi religiose (Mantis Religiosa, Mantoidei), è risaputo che il maschio muore divorato dalla femmina. Ormai è appurato dagli studiosi che questo comportamento avvantaggia il maschio e non la femmina. Il maschio infatti, pur andando incontro a morte certa, si assicura il questo modo la buona trasmissione del proprio corredo genetico.
Durante l'accoppiamento, la femmina di questo insetto, stacca a morsi la testa del patner e la divora sempre mentre lui è indaffarato a fare le sue cose. Questo fattariello non compromette l'amplesso anzi, da la certezza della sua buona riuscita in quanto nella testolina del maschio si trova il centro inibitore dell'accoppiamento...si evince quindi, che la femmina non fa che bene a mangiare la testa dell'amore suo che senza freni non può che scatenarsi!
Anche in alcuni ragni avviene lo stesso processo di sacrificio e cannibalismo, e come per il precedente caso è sempre il maschio a trarne vantaggio in termini di successione.
La femmina infatti, per mangiare il corpo del maschio, impiega dai 10 ai 15 minuti, tempo durante il quale il maschio ne approfitta per fecondare più uova possibile. Inoltre, la femmina sazia non andrà in cerca di un altro compagno in tempi brevi.


QUALCHE BREVE NOTIZIOLA SULLA MANTIDE

I Mantoidei, seppur differenti per l'aspetto generale, si avvicinano molto alle Blatte (gli scarafaggi) per i seguenti punti:
l'apparato boccale masticatore
la conformazione delle ali
le antenne filiformi
il tipo di metamorfosi

La Mantide,insetto carnivoro e predatore, si distingue per le sue evidenti zampe anteriori dette raptatorie, la testa piccola e molto mobile ed il protorace allungato erettile (capace cioè di stare eretto rispetto al torace).
Il colore della Mantide varia dal verde brillante al bruno e può raggiungere fino a 75mm di lunghezza, la si trova in luoghi aridi e caldi in estate. In questo periodo infatti inizia l'accoppiamento, fase che può durare fino a due ore e che finisce, come detto pocanzi, con la pappata del maschio da parte della femmina. La Signora poi depone numerose uova su rametti o sassi, avvolgendoli con una sostanza vischiosa che al contatto con l'aria si indurisce, formando delle ooteche ovali e convesse che proteggeranno le uova fino all'inizio dell'estate successiva, periodo in cui nasceranno le larve primarie. Queste larve primarie dovrano passare attraverso numerose mute e solo l'estate ancora successiva si potranno ritenere adulte.