MerdaFriends: gli amici che tutti vorrebbero portare nel taschino dei jeans!!

Image Hosted by ImageShack.us

mercoledì, luglio 09, 2008

Iran e borsa petrolifera



Al momento ho la testa tra i disegni, progetti e cazzariolate estive per cui posto poco, ma presto voglio ritornare a scrivere ed ho alcune polemiche sulla punta della lingua che mi piacerebbe postare sul blog.
Per il momento vi consiglio di ascoltare questo signor Benetazzo ( su youtube ci sono tutti i suoi video) e fa piacere sapere che l'economia è effettivamente alla portata di tutti se c'è qualcuno che ce la sa spiegare in modo pratico e semplice!Se poi alle nozioni e al bagaglio culturale si aggiunge quel pizzico di fantasia e lungimiranza, il gioco è fatto!! "si... può... FAREEE!!" direbbe qualcuno. Insomma, non è come vogliono farmi credere alla mia banca, la popolare di Milano dove vengo trattata come una cretina e dove le spiegazioni sono nebulose e mistiche!
'Ste facciacce di culo!

buona giornata ;)

"... Fatto sta che l’America ha il monopolio sul mercato del petrolio. Il petrolio viene venduto esclusivamente in dollari presso le borse di New York (NYMEX) o di Londra (IPE), ambedue in mani americane. Questo comporta che le banche centrali mondiali sono costrette a mantenere grosse riserve di dollari anche con un biglietto verde appesantito da un debito di 8 mila miliardi di dollari e con l’amministrazione Bush che ha dichiarato di continuare nella sua politica di indebitamento rendendo permanenti i tagli alle tasse.

Il monopolio americano, come valuta mondiale di riserva, segue perfettamente lo schema piramidale di una catena di Sant’Antonio. Dal momento che le altre nazioni sono obbligate a comprare dollari per potersi approvvigionare di petrolio, gli USA possono continuare nella loro politica sfrenata di indebitamento senza pagare pegno. (Attualmente il dollaro rappresenta il 68% dell’ammontare complessivo delle riserve mondiali, contro il 51% di appena una decina di anni fa.) L’unica minaccia a questa strategia è la prospettiva di una concorrenza rappresentata da una terza borsa mondiale indipendente, che costringerebbe il già pericolante dollaro a confrontarsi faccia a faccia con una valuta di riserva più stabile (e senza grossi debiti) come l’euro. Questa situazione consentirebbe alle banche centrali di diversificare le loro riserve rimandando in America miliardi di dollari con l’effetto di provocare un devastante ciclo di iperinflazione."

Mike Whitney
Fonte:www.dissidentvoice.org
Link:: http://www.dissidentvoice.org/Jan06/Whitney24.htm
23.01.06

2 Comments:

At 13 luglio 2008 alle ore 02:37, Blogger BlackSand said...

Grazie per questa dritta, utile ed intelligente.

 
At 18 luglio 2008 alle ore 10:48, Blogger ☆♥ Laura Spianelli ♥☆ said...

I blog possono avere davvero un'utilità, accidenti!
Comunque mi fa piacere quello che dici, Blacksand.

Buona giornata :)

 

Posta un commento

<< Home